L’AMMA viene fondata nel 1919 su impulso del senatore Giovanni Agnelli, che ne diventa anche il primo presidente.
L’associazione svolge da subito un ruolo chiave nelle vicende politiche e sindacali, in un’epoca caratterizzata da una forte conflittualità, che culmina con l’occupazione delle fabbriche nell’estate del 1920.
Nel 1926, con l’introduzione dell’ordinamento corporativo che vieta sciopero e serrata e impone l’arbitrato obbligatorio per i conflitti di lavoro, l’AMMA perde la sua autonomia.
Subito dopo la fine del conflitto mondiale, l’Associazione degli industriali metalmeccanici torinesi riconquista la sua identità e la sua funzione, riprendendo sia il nome originario, sia gli scopi e le finalità che l’avevano animata nei primi anni di attività e che ancora oggi la rendono protagonista della vita economica e sociale del territorio torinese.
Nel 2007 l’AMMA, per tenere il passo dell’evoluzione tecnologica, modernizza il logo e l’acronimo del 1919, che da Associazione Metallurgici Meccanici Affini diventa Aziende Meccaniche Meccatroniche Associate.
Il 1° ottobre 2021 l'AMMA si è fusa con l'Unione Industriale di Torino, formando l'Unione Industriali Torino. L'acronimo AMMA continua, anche dopo la fusione, a identificare la categoria delle aziende metalmeccaniche iscritte all'Associazione.
Dal 1° gennaio 2024, a seguito della fusione con l'Associazione Imprese di Impianti Tecnologici, l'acronimo AMMA ha assunto il nuovo significato di Aerospazio, Mobilità sostenibile, Meccatronica, Aziende impiantistiche e general contractor.